Il Castello da Verrazzano in Chianti Il Castello da Verrazzano sorge proprio nel cuore del Chianti, lungo la strada che unisce Firenze e Siena. Dalla strada principale bisogna prendere una piccola deviazione e iniziare a salire sempre più in alto, perché si trova sulla sommità di una collina. Non è difficile trovare il castello: circondato da vigneti e prati, svetta su tutto il panorama circostante. Ti consiglio di prenotare una visita guidata per scoprire tutta la storia degli antichi abitanti di questo castello: pensa che proprio qui nacque Giovanni da Verrazzano , un grande navigatore italiano, colui che scoprì la baia dell’odierna New York.
Una volta attraversati i meravigliosi giardini rinascimenti con i giochi d’acqua, si arriva alla visita delle cantine di invecchiamento. Non pensare che la cantina sia solo un luogo da adulti, i bambini qui potranno scoprire la pratica di un lavoro antichissimo; le cantine poi sono luoghi molto particolari, le antiche e grandissime botti in legno hanno un fascino unico. Per concludere ti consiglio di pranzare nel ristoro di fattoria: la vista sulle colline e il contrasto tra l’azzurro del cielo e il verde dei vigneti, ti fanno sentire protagonista di un quadro. I piatti sono tutti realizzato con prodotti dell’azienda, DOP e biologici. Qui i più grandi possono godersi la degustazione dei buonissimi vini del Chianti!
La vista sulle colline dal Castello di Verrazzano
Il Castello di Monteriggioni Monteriggioni, probabilmente conosciuta dai tuoi bambini perché è l’ambientazione scelta per il gioco della Playstation “Assassins’creed” , è un bellissimo borgo fortificato in provincia di Siena . Il castello nasce come difensa contro la nemica città di Firenze che per secoli ha minacciato di conquistare Siena. La Fortezza di Monteriggioni è molto particolare: le 14 torri che circondano la torre centrale, il vero nucleo della fortificazione, danno l’impressione di una maestosa corona , tanto che, addirittura Dante, le citò nella sua Divina Commedia paragonandole ai giganti dell’Inferno! Una volta entrato nel cuore medievale di questo borgo, non puoi fare altro che camminare lungo le splendide mura del castello e ammirare la vista che si apre sulla vallata e la campagna circostante. Sai che proprio su queste mura un tempo camminavano le sentinelle che avevano il compito di fare da guardia e proteggere il castello? Non perderti anche il Museo delle Armi : qui puoi vedere da vicino le riproduzioni di armature medievali, quelle indossate dai Cavalieri Templari, e i modellini che rappresentano le tecniche di assedio più usate all’epoca!
Credits Simone Tinella Il Castello di Monteriggioni visto dall'alto
La Fortezza di Radicofani Sempre nella provincia senese, tra il Monte Cetona, la Val d’Orcia e il Monte Amiata sorge la Rocca o Fortezza di Radicofani. La Fortezza ha un fascino tutto suo che si mantiene intatto nonostante i secoli: costruita dai Carolingi, passò in mano allo Stato Pontificio, poi Siena la utilizzò per difendere la sua città, per poi passare nella mani di Cosimo I de’ Medici. Ma il padrone più famoso, che contribuì a rendere questa rocca così affascinante fu Ghino di Tacco . Intorno a questo personaggio sono nate tantissime leggende: esponente della nobiltà ghibellina, Ghino non si voleva arrendere al potere dei guelfi, conquistò quindi la Fortezza, considerata inespugnabile, e questo divenne il teatro delle sue scorribande e attività da fuorilegge. Un criminale sì, ma uno di quelli buoni : pare infatti che rubasse solo ai viaggiatori più ricchi. Questa figura fu così importante per la città che in Piazza Sant’Agata sorge una sua scultura; Ghino, da lontano, sorveglia ancora il suo castello. Visitando la fortezza puoi scoprire tutti i segreti di questo “Robin Hood” toscano. Info utili:
La rocca è visitabile solo il sabato e la domenica Il costo del biglietto è di 4€ È possibile prenotare visite guidate su richiesta Credits Stefano Viola Le mura della Fortezza di Radicofani
Il Castello dei Conti Guidi di Poppi Il Castello dei Conti Guidi di Poppi nasce nel Casentino, in una delle quattro vallate della provincia di Arezzo. È uno dei monumenti più importanti di questa area e una tappa obbligatoria se ami il mondo medievale e le storie che nasconde. Questo castello è molto importante perché si dice che Dante, esiliato da Firenze, si rifugiò proprio qui , ospitato dai Conti Guidi e si innamorò delle vallate verdi del Casentino. Proprio questi luoghi furono da ispirazione per Dante per la stesura della sua opera più importante, il capolavoro della lingua italiana, conosciuta in tutto il mondo: la Divina Commedia . Proprio all’interno del castello, il poeta scrisse il XXXIII canto dell’Inferno, uno dei passaggi più famosi della Commedia incentrato sulla figura del Conte Ugolino della Gherardesca, imparentato proprio con i conti Guidi. Il castello, conservato perfettamente, è interamente visitabile , a partire dall’antica biblioteca, i bellissimi affreschi, le prigioni, le mostre temporanee e il bookshop finale. È un’ottima occasione per unire divertimento alla scoperta della storia.
Credits LigaDue Il Castello dei Conti Guidi di Poppi