1. Scegliere campeggi family friendly
Il viaggio in camper in coppia è bello perché non si decide nulla e il viaggio si costruisce andando.
Con i bambini, anche i più adattabili, è necessario pensare agli spostamenti con una certa accortezza, soprattutto in caso di figli unici.
Nella scelta di campeggi o aree sosta è bene verificare che ci siano aree attrezzate per il gioco, che sia prevista animazione, che ci sia la possibilità di partecipare ad attività o escursioni baby e family friendly.
Una soluzione vincente potrebbe essere quella di organizzare il viaggio in compagnia di altre famiglie in vacanza con il camper, o per lo meno momenti di incontro per qualche giorno insieme.
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2. Non spostarsi tutti i giorni
Ai bambini i cambiamenti non piacciono molto, quindi se da single o in coppia il viaggio in camper era molto itinerante, ora -come in tutto- è necessario trovare dei compromessi.
I bambini in viaggio hanno bisogno di tempo per prendere confidenza con i luoghi, di fare amicizie, di imparare dove sta il bar, qual è la strada per la spiaggia o di riconoscere i sentieri.
Nel programma di viaggio cerchiamo di alternare i giorni di spostamento e visita a quelli di stasi e relax.
Se sono grandi ce lo chiederanno loro; se sono piccoli pensiamoci prima di arrivare al nervosismo collettivo.
3. Il momento giusto per viaggiare
I momenti di spostamento fanno parte del viaggio, si dice, eppure con i bambini si possono facilmente trasformare in un incubo.
Non tutti i bimbi amano stare in auto o sopportano il seggiolino, soprattutto con il caldo.
La partenza intelligente, per i camperisti con figli al seguito, non è quella con minor afflusso, ma quella che corrisponde al riposino. L'ideale, se chi guida si sente riposato e sicuro, è viaggiare dopo pranzo o di sera, quando le probabilità che i bambini dormano è più alto.
Da evitare la partenza al risveglio: i bambini sono pieni di energia e voglia di fare e può diventare davvero molto difficile tenerli fermi e tranquilli.
4. Quanto manca?
Per viaggiare in sicurezza i bambini devono essere legati e questo vuol dire che bisogna mettere in preventivo molto tempo di noia, soprattutto in caso di spostamenti lunghi. Bisogna assolutamente attrezzarsi.
Come? Prima di arrivare al tablet con video e cartoni, c'è un lungo repertorio di giochi e libri per il viaggio.
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Prepariamo una playlist di canzoncine per bambini da cantare a squarciagola. Poi passiamo ai libri da osservare, da colorare con stickers e giochi scaccianoia. Una bella alternativa, che tiene occupati i bambini senza impegnare i genitori, sono gli audiolibri, disponibili anche con libretti illustrati per seguire la lettura. Poi ci sono i giochi da viaggio, sia in scatola, che d'immaginazione. Io penso un animale e voi dovete indovinarlo, okay?
Se le ore sono tante e la noia inizia ad essere incontenibile, tiriamo fuori il tablet senza tanti sensi di colpa. Magari mettiamo in chiavetta una serie di cartoni, film o documentari selezionati, di modo da non cadere nei video spazzatura per disperazione.
5. Organizzare gli spazi
Ormai esistono camper grandi quasi come case, accessoriati di ogni dettaglio; ma lo spazio va comunque organizzato bene, a maggior ragione se si viaggia con i piccoli.
Cerchiamo di organizzare uno spazio per ciascuno, facendo attenzione che quello dei bambini sia accessibile alla loro altezza e forza, di modo da renderli autonomi. Ci deve essere lo spazio per i vestiti, lo spazio per i libri e quello per i giochi.
Importante anche lo spazio per le scarpe, per stare in camper scalzi o coi calzini.
Una buona idea può essere quella di darsi qualche regola, poche ma buone, per la convivenza in uno spazio ristretto (questo vale anche senza i bambini!). Per esempio i turni per il bagno, consumare poca acqua, mettere sempre in ordine.
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